Quello di Aversa è stato il primo manicomio criminale d’Italia. Nato nel 1876 con le sezioni per “maniaci” del carcere, ben quindici anni prima che il R.D. n°260 disciplinasse la materia. Trasformato in OPG dopo la soppressione dei manicomi, ha cessato di esistere il 31 marzo 2015 in seguito alla L. n.9 del 2012 che ha disposto la chiusura di questi Istituti. L’applicazione della norma ha subito varie proroghe, di cui l’ultima prevista dal D.L. n.52/2014, appunto per il 31 marzo 2015. IN realtà, la struttura non è stata completamente dismessa ed all’attualità ospita ancora gli internati che non sono dimissibili per mancanza attuale di idonee strutture di accoglienza. In ogni caso, dal marzo 2014 l'O.P.G. di Aversa non accoglierà ulteriori persone in entrata, ma avrà come unico compito quello di dismettere gli internati rimasti. Ricordiamo che questa struttura ha ospitato criminali “famosi” come Leonarda Cianciulli, la “saponificatrice di Correggio”, e Andrea Rea, il cd. “mostro di Posillipo”. Queste sono le immagini del piccolo museo, ospitato in due ambienti del primo piano, che accoglie oggetti appartenente ad un recente passato; testimoniano l’inferno che gli internati, spesso persone affette solo da qualche disturbo che oggi non desterebbe alcun allarme, hanno vissuto.
CONDIVIDI SU