© Giovanni Rossi Filangieri 2016
Scendete nelle viscere di Napoli e vivrete esperienze oniriche che non dimenticherete mai. Non nelle catacombe cristiane, non nel buio degli antri tufacei, che furono acquedotti e cave prima e rifugi antiaerei poi. Più semplicemente, scendete in una qualsiasi delle stazioni della linea 1 della Metro, fate un biglietto giornaliero (€ 3,50) e godetevi le luci, i colori, le sculture e le tante opere d’arte disseminate un po’ ovunque. Scendete ad ogni stazione e divertitevi ad esplorarne ogni angolo. Vedrete gli specchi di Michelangelo Pistoletto, a Toledo William Kentridge, a Montecalvario il progetto di Oliviero Toscani "Humanity - Razza Umana" (vedi link in fondo pagina), a Dante Joseph Kosuth e Jannis Kounellis, a Materdei Luigi Ontani e Sol LeWitt. Questi alcuni dei tanti artisti di un autentico “museo sotterraneo contemporaneo” che richiama importanti designer e architetti quali Álvaro Siza, Gae Aulenti e Alessandro Mendini. Tornare in superficie dopo avere trascorso senza accorgersene ore sotto terra sarà come un risveglio, magari addolcito da un bel babà con la panna ed un caffè ai tavolini dei tanti bar del centro.