INGHILTERRA il Wessex


Windsor-Stonehenge-Bath-Warwick-Stratford upon Avon-Oxford

Oltre che una fantastica meta di viaggio, Londra può essere anche la base ideale per visitare i suoi sobborghi. Estremamente interessante è il cd. Wessex, quella vasta regione ad ovest di Londra che arriva fino alla Cornovaglia. Il termine deriva da "west seaxe", cioè la Sassonia occidentale, uno dei sette regni anglosassoni da cui è originata l'Inghilterra. Oggi il Wessex è più o meno identificabile nelle Contee di OxfordshireBerkshire, Hampshire, Wiltshire, Somerset, Dorset e Devon. Usando la capillare rete di trasporti pubblici londinese, potrete facilmente esplorare questa regione ricchissima di luoghi unici, mete ambite di ogni  viaggiatore che si rispetti. Se siete pigri e non vi va di organizzarvi da soli, da molte stazioni (ad esempio Victoria Station) partono tour organizzati per siti come Windsor o Stonehenge. Vogliamo darvi un suggerimento: se partecipate ad uno di questi tour, siate puntualissimi, sia all'arrivo che nelle tappe intermedie, poiché i bus ripartono puntualissimi e le guide non aspettano i ritardatari, neanche un minuto. Vi potreste trovare, come è capitato una volta a noi,  da soli e senza più il vostro riferimento, in qualche luogo sperduto della regione.

WINDSOR

 

Il Castello di Windsor è una imponente fortezza medioevale ed è sempre stata nei secoli una delle principali residenze reali con alterne fortune. Fu costruito da Guglielmo “il conquistatore” nel 1066 d.C. sulle alture di Windsor nella contea del Berkshire. Negli anni si è continuamente trasformato, assolvendo alle funzioni non solo di sicura residenza reale, di sepoltura (ad es. Enrico VIII), ma anche di fortezza e prigione. Quel che è certo è che il Castello di Windsor reca l’impronta fortissima della monarchia britannica. Re e Regine di ogni epoca lo hanno adattato e trasformato, prediligendolo rispetto ad altre residenze o relegandolo in secondo ordine.

Come scritto, il Castello di Windsor venne costruito da Guglielmo il Conquistatore, ed era originariamente in legno. Rapidamente, assunse l’aspetto e la consistenza di una fortezza ed assolse un compito strategico militare in tutta l’epoca medioevale e rinascimentale.

Allo scoppio dell’epidemia di peste a Londra nel 1563, Elisabetta I e la sua corte si rifugiarono nel castello di Windsor, da dove la regina governò la difficile situazione. Ella ordinò di passare per le armi chiunque provenendo da Londra cercasse di entrare nel castello.

A partire dalla fine del XVII secolo, Windsor cadde lentamente in disuso e divenne una residenza occasionale dei sovrani che gli preferirono altri luoghi. Ad esempio, Guglielmo III e Maria II (1689–1702) elessero a principale residenza il Palazzo di Hampton Court che venne ampliato ed arricchito.

Fu in epoca Vittoriana che il Castello di Windsor riprese la sua importanza. Infatti, la Regina Vittoria ed il principe Alberto fecero del castello di Windsor la loro principale residenza reale. E dopo la morte del consorte, la regina Vittoria si ritirò nel castello diventando per tutti: "la vedova di Windsor".

Anche nel XX secolo, Windsor conobbe alterne fortune.  Fu poco utilizzato da Edoardo VII e Giorgio V. Tuttavia, con Giorgio V e la moglie Mary la casa reale assunse il nuovo nome di Windsor, abbandonando la denominazione casa Sassonia-Coburgo-Gotha. Questo ha segnato un riconoscimento definitivo all’importanza che questo sito ha ed ha avuto per la monarchia inglese. Adbicante Edoardo VIII, salì al trono Giorgio VI. Insieme con la moglie Elizabeth Bowes Lyon e le figlie Margaret e Elisabetta, Re Giorgio si rifugiò a Windsor durante guerra. Nel 1952 ascese al trono Elisabetta, attuale regina di Inghilterra. Elisabetta II trascorre molti fine settimana dell'anno al castello, utilizzandolo per incontri di stato e anche privati. 

 

Il castello è visitabile tutti i giorni dalle 9.30 alle 17.30.

Dalla stazione di London Paddington vi sono treni ogni 15 minuti circa verso la stazione di Windsor Eton central, con cambio a Slough. Il viaggio dura circa 40 minuti. Il castello di Windsor è a circa 5 minuti a piedi dalla stazione ferroviaria.

Il biglietto costa circa 25 €. 

STONEHENGE

Ci sono pochi luoghi al mondo evocativi come Stonehenge, capace ancora oggi di richiamare folle di adoratori di culti neo pagani o semplicemente amanti della storia più antica dell’Inghilterra. Stonehenge evoca un mondo passato popolato di maghi, druidi, pozioni magiche e villaggi primitivi sintonizzati sulle onde della natura e sui suoi cicli; parole antiche come Beltane, Samhain, Cu Chulainn qui assumono in pieno il loro senso. Purtroppo, oggi ha perso parte del suo fascino legato al suo originario isolamento. Situato, nella vasta piana di Salisbury nella Contea del Wiltshire, in tempi recenti ha risentito della vicinanza della A303, al punto che si pensava di interrare la suddetta superstrada facendola passare sottoterra con un tunnel. Seppure non vicinissima, la strada porta comunque i lontani rumori delle auto togliendo in parte sacralità e fascino al luogo. Ad oggi, non si intravede ancora una soluzione a causa dei costi dell’opera e del fato che tutta l’area è di interesse archeologico. Stonehenge è una grande struttura megalitica in località Amesbury, con ogni probabilità un tempio, risalente all’anno 3100 avanti Cristo. Il suo nome vuol dire letteralmente “pietre sospese”. E’ stato inserito dall’UNESCO tra i siti “patrimonio dell’umanità”.  Stonehenge non attira solo il turismo, ma costituisce luogo di autentico pellegrinaggio per molti seguaci di culti neopagani come, ad esempio, la Wicca. Infatti, da tempo si pensa che Stonehenge sia anche un orologio astronomico poiché l'asse è allineato in direzione dell'alba nei solstizi estivi (ma non invernali). I solstizi e gli equinozi nella cultura celtica assumevano un particolare significato religioso, vista la completa immedesimazione delle divinità con la natura. Nella tradizione celtica, il passaggio dall'estate all'inverno e dal vecchio al nuovo anno veniva celebrato con lunghi festeggiamenti.  Era il cd. Samhain, dal gaelico samhuinn che significa “summer’s end”, fine dell’estate, e serviva ad esorcizzare l’arrivo dell’inverno e dei suoi pericoli, unendo e rafforzando la comunità grazie ad un rito di passaggio che propiziasse la benevolenza delle divinità. L’importanza che i celti attribuivano alle stagioni risiede nella loro concezione del tempo, che aveva una dimensione ciclica. Insieme a Samhain (31 ottobre, appunto) si festeggiavano Lughnasadh (1 agosto), Beltane (30 aprile o 1 maggio), Imbolc (1-2 febbraio), Yule (21 dicembre), Ostara (21 marzo), Litha (21 giugno) e Mabon (21 settembre), tutti i cicli legati alla trasformazione della natura. E’ dunque assai probabile che questo tempio servisse a celebrare proprio i cicli della natura. Ed oggi questa tradizione sta prendendo nuovamente piede, mescolando il rinnovato interesse per la natura e le scienze naturali tipico degli anni 60 e 70 ed una vera e propria riscoperta delle tradizioni e radici più antiche della regione che trovano invece conforto nel vero e proprio neopaganesimo. La discussione su cosa fosse realmente il tempio e a cosa servisse è, comunque, più che mai aperta. A tre chilometri di distanza da Stonehenge è stato ritrovato da ricercatori della National Geographic un villaggio risalente al 2600 a.C. composto da circa venticinque piccole case. 

Stonehenge è sicuramente uno di quei luoghi dove bisogna assolutamente andare. Attraversare la piatta radura, con l'enorme tempio che si staglia distante contro il sole basso del tramonto è una emozione indescrivibile che vi porterete dentro per sempre.

Per arrivare a Stonehenge

IN AUTO: inserire sul navigatore Amesbury, Wiltshire SP4 7DE

IN TRENO: Londra Waterloo – Salisbury (circa 1 ora e mezza). Una volta arrivati alla stazione di Salisbury è possibile rivolgersi all’ufficio informazioni turistiche che vende anche i biglietti per Stonehenge: il costo dello Stonehenge Tour è di £ 24 (adulti), e comprende il biglietto del hop-on hop-off ticket giornaliero da Salisbury a Stonehenge (che parte ogni ora), una visita alla cattedrale di Salisbury, l’ingresso a Stonehenge con audioguida (anche in italiano) e una visita a Old Sarum. E’ possibile acquistare il solo bus per Stonehenge al prezzo di 12 £ e acquistare in loco il biglietto per Stonehenge a 7,89 £, ma a conti fatti è meno conveniente del tour completo.

Orario di accesso: 09:30–19.00

Costo del biglietto: 7,80 £ (circa 10 €) 

 

BATH

 

 

Questa affascinante cittadina si trova nella Contea del Somerset, ad appena 18 km da Bristol raggiungibile da lì anche via fiume poiché l’Avon, il fiume che l’attraversa, è navigabile. Da Londra è raggiungibile facilmente via treno; la Stazione di Bath è infatti ben collegata con la quella di Paddington.

Bath è una città per lo più conosciuta per le splendide terme romane, chiamate Aquae Sulis, oggi non più funzionanti come terme. I romani costruirono dei bagni sfruttando le acque termali della valle del fiume Avon. Nennio, uno storico del IX secolo, menziona un "lago caldo” nella terra del Hwicce lungo il fiume Severn: "è circondato da un muro, fatto di mattoni e pietra, e gli uomini possono andare a fare il bagno in qualsiasi momento, e ogni uomo può avere il tipo di bagno che gli piace Se vuole, sarà un bagno freddo e se vuole un bagno caldo, sarà caldo ". Beda ha descritto i bagni caldi in termini molto simili a quelli di Nennio nell' "introduzione geografica alla Storia ecclesiastica".

Bagni a parte, Bath ha un ricco passato testimoniato dai molti resti archeologici. Sembra che la zona fosse abitata da tempi molto remoti e che sia sempre stata di interesse. Basti pensare che Edgardo d'Inghilterra, detto il Pacifico, fu incoronato nel 973 d.C. re d'Inghilterra nella Cattedrale di Bath. Qui potrebbe essere stato il luogo della battaglia di Badon (circa nel 500 d.C), in cui Re Artù si dice che abbia sconfitto i anglosassoni.

Terminata la visita d’obbligo ai bagni termali e alla Cattedrale, è piacevole passeggiare per la cittadina ammirandone gli scorci e le belle architetture georgiane. Molto pittoresco è il cd. Circus, una grande strada fiancheggiata da imponenti palazzi storici di forma semisferica.

 

COME ARRIVARE

Con il treno: dalle stazioni di Londra Paddington o Waterloo in circa 90 minuti.

Con il pullman: la National Express collega l’aeroporto di Heathrow con Bath con un servizio di bus che impiegano dalle 2 alle 3 ore.

In auto: con la M4.

Terme romane: orario 9-17 ingresso: 13 £

 

 

WARWICK

 

Più a nord di Bath, nella Contea di Warwickshire, ci sono due altre storiche località lambite dal fiume Avon: Warwick e Stratford upon Avon.

Warwick ha uno dei centri antichi meglio conservati e più belli di Inghilterra. Tuttavia la ragione per cui si visita questo storico borgo è il suo Castello. L’imponente struttura di pietra non è l’originario castello fatto erigere da Guglielmo il conquistatore nel 1068. All’originario aspetto si è arrivati partendo dal regno di Enrico II (1154-1189) con successivi arricchimenti e trasformazioni. Enrico II fece abbattere il castello “motte and baily” per erigerne uno imponente di pietra. Il Castello di Warwick è sempre storicamente appartenuto ai Conti di Warwick il cui antesignano fu Henry de Beaumont membro di una potente famiglia normanna e primo conte di Warwick. Ancora oggi il titolo è tra i più antichi e prestigiosi dell’Inghilterra.

COME ARRIVARE

In auto: l’indirizzo per il navigatore è Warwick CV34 4QU.  L'uscita 15 dell'autostrada M40 collega il Castello a Londra

In treno: dalla stazione londinese di Marylebone. Durata del viaggio: 1 ora e 20 minuti. La stazione ferroviaria di Warwick è ad 1 km e mezzo dal Castello, quindi può essere raggiunto a piedi.

www.chilternrailways.co.uk.

Con i tours organizzati da Londra

Orario: tutti i giorni dalle 10.00 alle 17.00 Costo ingresso: circa 25 £

STRATFORD UPON AVON

 

A circa 15 km a sud di Warwick, nel cuore delle Midlands, fiorente mercato nel medioevo, c’è Stratford, la terza cittadina insieme a Bath e Warwick, attraversata dal fiume Avon e che anzi da questa prende il suo nome, per l’appunto Stratford sull’Avon.

E’ una cittadina tranquilla ma con un’eredità pesantissima: è il paese che ha dato i natali ad uno dei più stupefacenti poeti e commediografi della storia: William Shakespeare.

Senza nulla togliere all’indiscusso fascino di questo villaggio, la vera attrattiva è legata al nome del “bardo” ed ai luoghi a lui associati. Principale attrattiva a Stratford è senza dubbio la casa natale di Shakespeare, dove il poeta nacque e trascorse la sua infanzia. E’ una tipica abitazione del XVI sec, ora proprietà dello Stato e trasformata in museo.

Si trova in Henley Street. Nella casa si possono ammirare molte suppellettili originali appartenute alla famiglia, come gli utensili da lavoro del padre che faceva il guantaio.

Acquistata dal padre all’incirca nel 1560, posseduta poi da William ed alla sua morte dalla sorella, la casa è stata dei discendenti fino agli inizi del 1800. Nel corso del XIX secolo divenne addirittura un Pub per poi essere acquistata dallo Stato e trasformata in un museo. Altri luoghi associati a William Shakespeare sono la Hall’s Croft, casa della figlia Susannah, l’Anne Hathaway Cottage, casa della prima moglie, la Mary Arden’s house, casa della madre e la Holy Trinity Church costruita intorno al 1200 sulle rovine di un monastero sassone dove il poeta è sepolto. Si calcola che a Stratford Upon Avon arrivino circa 5 milioni di persone all’anno per vedere i luoghi legati a Shakespeare, una cifra enorme se consideriamo che il villaggio conta meno di 30.000 anime. Come scritto riguardo Stonehenge, Bath, Windsor, Warwich, è un luogo da visitare assolutamente almeno una volta. Noi ci siamo arrivati in una cupa giornata di freddo e pioggia. Nonostante questo, ha regalato sensazioni davvero uniche essere lì, come se la magia shakespeariana potesse in qualche modo esalare dall’Avon, dai mattoncini rossi delle case, dalle tipiche facciate a graticcio della case.

ANDARE A STRATFORD

In auto dalla M40

In Treno: da Londra dalla Marylebone Station, partenze ogni 2 ore circa. Circa 2 ore e 15

In autobus da Londra con la linea Goeuro, la soluzione più economica (da 7 a 10 €)

OXFORD

 

La cittadina di Oxford si trova nella omonima contea dell’Oxfordshire, a circa 58 miglia (circa 93 km) a ovest di Londra. La sua origine risale al IX sec. E’ in questo preciso anno che Oxford compare per la prima volta nelle cronache medioevali. Nel XX secolo ha conosciuto anche uno sviluppo economico e demografico notevole, conseguenza forse delle intensificate vie di comunicazione, sia fluviali che ferroviarie.

Il suo cuore è rappresentato dalla Carfax Tower, che è ciò che rimane della chiesa del XIII sec che sorgeva in quel punto; ha un antico orologio che suona ogni quarto d’ora.

Oxford è sinonimo di scienza. Qui risiede la più antica e prestigiosa università d’Inghilterra ed una delle migliori del mondo e, dunque, il suo nome è indissolubilmente legato all’Università. Anche se testimonianze di un centro di Studi risalgono alla seconda metà dell’anno mille, per un primo abbozzo di ateneo bisogna attendere il 1249 con il Balliol College. Nella migliore tradizione anglosassone, l’Università di Oxford ha una organizzazione capillare ed una struttura ben definita che però in sé reca tracce del glorioso passato. Accanto ad una “governance centrale”, (noi diremmo Rettorato), vi sono i College e le Hall. Il Rettorato è presieduto da un Chancellor nominato a vita, che è una figura di alto prestigio ma eminentemente simbolica e da un vice Chancellor che, invece, dura in carica 4 anni ed è l’organo amministrativo di vertice che si occupa con varie altre figure sottostanti dell’organizzazione burocratica.

I College sono in tutto 38 e sono le vere e proprie strutture accademiche. Accanto al prestigio accademico c’è quello storico con tutto il bagaglio di tradizioni, stemmi, leggende e storie che gli riguardano. Anche i loro nomi evocano la storia dell’Inghilterra: Pembroke, Worcester, Magdalen, Balliol, Mansfield…

Le Hall sono 6 (Blackfriars, Regent’s park, St.Stephen’s house, St.Benet’s, Campion e Wycliffe) e costituiscono una sorta di residenza privata.

Per frequentare l’Università bisogna appartenere o ad un College o ad una Hall.

Tantissimi illustri personaggi del passato e del recente passato hanno studiato qui a testimonianza dell’importanza che ha sempre avuto ed ha Oxford nel mondo. Si è laureato qui, ad esempio, Stephen Hawking, il celebre astrofisico.

 

Essendo la principale attrattiva di questa bella cittadina, l’Università è visitabile. Al suo interno contiene anche molti punti di interesse storico artistico a testimonianza di una quasi totale identificazione della cittadina con la sua Università: la Biblioteca Bodleiana, detta anche “the Bod” che è la seconda biblioteca dell’Inghilterra; l’Orto Botanico; il Museo di Storia naturale. Imperdibile è la Great Hall ovvero il refettorio del Christ Church College: i lunghi tavoli per gli studenti di quercia disposti longitudinalmente, il grande tavolo accademico sul fondo e i ritratti di tutti gli ex professori che incombono dalle pareti conferiscono una aria solenne alla grande sala. Al refettorio ci sia arriva dall'antico chiosro attraverso una stupenda scalinata gotica.

Le austere ed imponenti architetture hanno ispirato il regista di "Harry Potter". L’università è stata il set di molti episodi della saga del “maghetto” ispirato ai libri della Rowling. Molte celebri scene hanno avuto come sfondo proprio il Christ Church College.

 

Oxford può essere visitata muovendosi a piedi, anche se ci sono delle efficienti linee di autobus con un pass giornaliero del costo di £ 4.

Un’altro affascinante modo di esplorare la città è noleggiare un Punt, una tipica barca a remi a fondo piatto, ed osservarla dal fiume Cherwell.

 

COME ARRIVARE 

In auto con la M40. Ma è sconsigliabile poiché difficile trovare parcheggio. 

In Autobus: con soli 15£ (A/R) si possono prendere autobus a Victoria (coach) Station. Durata viaggio: 1 ora e mezza circa.

In treno: da Paddington Station. Durata: 1 ora circa. Costo del biglietto: circa £ 17. Comprarli online costa molto meno che in Stazione

 

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