LA CHIESA CHE SFIDA LE NUOVOLE

Questa chiesa è situata in un luogo assai impervio, un alto sperone di roccia affacciato su una profonda vallata. La si può scorgere già dalla statale, solitaria, austera, sporta sull’abisso. Per poterla vedere abbiamo dovuto percorrere molti chilometri, deviando in una strada molto irta che ad un certo punto diventa non asfaltata, con l’auto fintanto che si è potuto; poi, abbiamo proseguito a piedi per un altro mezzo chilometro. Una bella fatica, ma vi assicuriamo … ne vale assolutamente la pena. Il senso di vertigine qui non è nella mente, ma nel cuore. Un luogo assolutamente fuori del tempo e dello spazio così come lo sperimentiamo quotidianamente. Un battito d’ali di un colombo dura un’eternità e il raggio che penetra dagli alti finestroni ha il senso di una promessa ultraterrena.



Questa, dedicata a San Giorgio, era la chiesa di un ormai non più esistente borgo medievale dall’illustre passato, appartenuto alla contessa Matilde di Canossa. Come tutte le chiese nelle epoche passate, era il centro di aggregazione della comunità e non solo in occasione di feste religiose; queste mura avranno visto passare secoli di storie e di tragedie personali. Progressivamente spopolatosi il borgo, cessata la necessità di proteggersi vivendo in luoghi impervi e remoti, questa chiesa è stata dimenticata. Sconsacrata, privata persino delle sue campane (trasportate nella chiesa del nuovo centro abitato), fieramente resiste al suo posto. Una cosa è certa, è tornata a quanto di più sacro ci sia: madre natura.

 

L'esplorazione è stata fatta per un tempo davvero breve, nel rispetto dei luoghi e degli eventuali cartelli di divieto presenti. Nessuna intrusione in luoghi protetti da chiusure, barriere, cancelli o in presenza di divieti è stata fatta. Nulla è stato toccato e/o prelevato. 

 

IL PRESENTE ARTICOLO NON COSTITUISCE IN NESSUN MODO UN INVITO O UN INCORAGGIAMENTO ALL'ESPLORAZIONE. I LUOGHI SONO FATISCENTI E PERICOLOSI. CHI LO FACESSE, SE NE ASSUME OGNI CONSAPEVOLE RISCHIO. AD OGNI BUON CONTO RICORDATE SEMPRE LA REGOLA "LEAVE ONLY FOOTPRINTS AND TAKE ONLY PHOTOS", LASCIATE SOLO IMPRONTE E NON PRENDETE NULLA SE NON IMMAGINI.