L'ISTITUTO TECNICO STATALE E.S.

La vita di questo importante Istituto Scolastico si è fermata il 6 aprile del 2009. L’edificio che lo ospitava risultò gravemente danneggiato dal sisma che colpì l’Abruzzo e fu dichiarato inagibile. Gli studenti di allora dovettero arrangiarsi in strutture container di fortuna, che poi sono state consolidate e potenziate, divenendo la nuova e definitiva struttura.

La vecchia sede giace da allora nelle medesime condizioni e, anzi, con aggravio dovuto a 13 anni di abbandono. Ricordiamo che ospitava un istituto modello con una grande quantità di attività, aule, laboratori, palestre distribuite in una grande edificio multipiano. Proponeva agli studenti tre indirizzi di studio: biosanitario, dirigenti di comunità, linguistico.

Questa grande struttura mostra i segni della violenza del sisma e quindi va esplorata con estrema cautela, evitando di entrare negli ambienti che mostrano distacco di materiale dal soffitto o con i solai in precarie condizioni. Detto ciò e rispettate le cautele doverose, l’edificio non ci è sembrato in condizioni così drammatiche e apparentemente sembrerebbe recuperabile. Ci sono dei tramezzi crollati che hanno unito alcune aule, detriti sparsi un po’ ovunque ma sarebbe interessante una valutazione sulla statica complessiva dell’edificio che è di tutto pregio; la struttura dei muri portanti sembra (e dico sembra) integra. Abbiamo visto laboratori chimici ancora con molta attrezzatura presente, laboratori linguistici, l’ufficio del preside, la biblioteca, una sorta di aula magna che rendono l’idea di come dovesse essere qui prima del sisma. Probabilmente la questione è più complessa e non legata al solo terremoto. 

Esplorare l’Istituto mette una certa tristezza ma anche commozione perché è tutto come fermo, cristallizzato a quell’aprile di 13 anni fa. Una capsula del tempo in cui risuona l’eco dell’attività febbrile che qui si svolgeva. Vibrazioni di vita ovunque che si infrangono e si stemperano in quelle telluriche… fatali. 

L'esplorazione è stata fatta per un tempo davvero breve, nel rispetto dei luoghi e degli eventuali cartelli di divieto presenti. Nessuna intrusione in luoghi protetti da chiusure, barriere, cancelli o in presenza di divieti è stata fatta. Nulla è stato toccato e/o prelevato. 

IL PRESENTE ARTICOLO NON COSTITUISCE IN NESSUN MODO UN INVITO O UN INCORAGGIAMENTO ALL'ESPLORAZIONE. I LUOGHI SONO FATISCENTI E PERICOLOSI. CHI LO FACESSE, SE NE ASSUME OGNI CONSAPEVOLE RISCHIO. AD OGNI BUON CONTO RICORDATE SEMPRE LA REGOLA "LEAVE ONLY FOOTPRINTS AND TAKE ONLY PHOTOS", LASCIATE SOLO IMPRONTE E NON PRENDETE NULLA SE NON IMMAGINI.

Treespassing private properties is both illegal and dangerous.